OVIDIO DANZI

La Straordinaria vita del Maestro Danzi

IL MAESTRO OVIDIO DANZI

Le origini del Maestro Danzi

Il M° Alberto Ovidio Danzi nacque a Soresina (CR) il 27 ottobre 1943; qui, all’età di sei anni, iniziò a studiare il pianoforte privatamente, portando avanti questi studi per sette anni. Nel frattempo, all’età di otto anni, cominciò a studiare canto e musica leggera, vincendo il 1° premio (“L’ugola d’oro) al festival di Cremona presentato da Mike Bongiorno e dalla cantante Nilla Pizzi.
A tredici anni iniziò lo studio del fagotto al conservatorio di Milano G. Verdi, sotto la guida del M° Montanari, primo fagotto del teatro alla scala di Milano. Si diplomò con 110 e la lode nell’anno 1964. In questo periodo, il direttore della scuola era l’illustre poeta Salvatore Quasimodo, mentre la sua insegnante di letteratura poetica-drammatica e di storia della musica era la poetessa Alda Merini.

I primi concerti e i concorsi al teatro alla Scala

Il suo primo concerto pubblico di musica da camera, per pianoforte e fagotto, si tenne a Lugano (Svizzera), riscontrando notevole successo. I musicisti del Teatro alla Scala lo vollero con sé a suonare, nonostante fosse ancora uno studente: qui conobbe il M° Mucetti, che gli avrebbe insegnato la costruzione e la lavorazione dell’ancia con tutti i suoi segreti

Nel 1964 entrò a far parte dell’orchestra dell’Angelicum – Milano. Successivamente vinse il concorso col massimo dei voti al Teatro alla Scala, dove rimase fino al 1969, anno in cui entrò a far parte dell’orchestra sinfonica di Torino in qualità di primo fagotto. Qui conobbe i più grandi direttori d’orchestra del periodo tra i quali Karl Screiber, Lorin Mazel, Zubin Metha, Giuseppe Sinopoli, Herbert Von Karajan (che lo avrebbe voluto con sé ai Berliner Orkestr) Karl Bohn, Dimitri Mitropulos, Sergiu Celibidache, Carlo Maria Giulini, Leonard Bernstein, George Pretre, Andrè Previn, Carlos Leiber Leonard Bernstein, Willem Furtwangler.

Nel 1966, a Bologna, vinse il concorso come primo fagotto di quel teatro. Nello stesso anno vinse il concorso al Teatro alla Scala per il posto di fila. In seguito, vinse il concorso al Teatro alla Scala come primo fagotto, superando l’audizione a pieni voti. Nel 1967 vinse il concorso come secondo fagotto con l’obbligo del primo nell’orchestra della RAI (Radiotelevisione Italiana) di Roma. Nel 1968, vinse il concorso come primo fagotto al teatro dell’opera di Genova.
Nel 1973, vinse il concorso RAI (Radiotelevisione Italiana) di Milano come primo fagotto.

La popolarità in Europa

Durante il suo percorso artistico, collaborò a diverse formazioni concertistiche. Dal 1963 al 1969, appartenne al Sestetto di Milano, suonando in tutta Europa e riscontrando grande successo in Francia, Belgio, Germania, Spagna, Grecia e Turchia. Nel corso della sua esperienza suonò, tra gli altri, Vivaldi, Mozart, Beethoven, Poulenc.

Dal 1968 al 1972 partecipò al complesso strumentale della Scala, suonando nel Libano e in tutto il Mediterraneo orientale.
Farà parte anche di una piccola orchestra interpretata e diretta da Salvatore Accardo con “La storia del soldato” di Igor Stravinskij, recitata dall’attore Dario Fo.

In tutti questi concerti fu sempre l’unico fagottista, esibendosi anche in diversi concerti da solista.
Dal 1970 al 1981, fece parte di diverse formazioni di musica da camera della RAI Radiotelevisione Italiana.
Intensa fu la sua carriera concertistica da solista al Teatro della Piccola Scala, dove suonò opere di grandi compositori, diretto dal M° Claudio Abbado.
Diversi furono i concerti in tutta Europa, ma la tournée più importante fu quella in Russia.

Il percorso da Maestro insegnante

Il maestro Danzi cominciò molto presto il suo percorso di insegnante, come docente di musica d’insieme per fiati al conservatorio di Verona dal 1970 al 1974. Qui conobbe i suoi primi allievi: il prof. Luppi e il prof Montagna.
Dal 1974 al 1978 fu docente di musica da camera al conservatorio di Brescia.

Dal 1980 al 1991 insegnò al Conservatorio statale di musica a Bergamo, nella cattedra di fagotto. Qui formò un gruppo di allievi che seguì e adorò sempre.
Nel frattempo, era docente ai corsi estivi della stagione Frentana a Lanciano, in Abruzzo, come insegnante di fiati di quell’orchestra.
Dal 1984 al 1994 fu insegnante di fagotto e di musica d’insieme per fiati ai corsi estivi dell’accademia internazionale di musica a Portogruaro (VE).
Dal 1990 fino al 2009, fu chiamato nei più prestigiosi conservatori di musica europei per insegnare la costruzione e la lavorazione delle ance oltre che per tenere lezioni di musica di fagotto ai giovani musicisti.

I suoi allievi del conservatorio di Bergamo, tuttora ritenute interessanti personalità, furono sempre presenti nella sua vita: Stefano Canuti, Giorgio Versiglia, Giovanni Magni, Williams Persico, Oscar Locatelli, Christian, Lanfranco Bettinelli, Emilio Gueli, Federico Bravi.
Una persona che ha contribuito particolarmente al percorso di musicalità del M° Danzi è il prof. Lorenzo Bettini, con cui ha collaborato per perfezionare lo studio dell’ancia e del suono del fagotto.

La nascita del laboratorio Danzi

Il M° Danzi aprì il suo laboratorio nel 1996, con la denominazione Danzi sas di Danzi Ovidio & c., attualmente Danzi sas di Paola Frasson & c.
Il suo percorso lavorativo cominciò dapprima con la lavorazione dei legni sgorbiati, temperati e sagomati per fagotto. E successivamente con le ance per oboe e clarinetto in sib. Lo studio di quest’ultima è stato intrapreso in ricordo del M° Budini, primo clarinetto al Teatro alla Scala di Milano (1976), che gli aveva insegnato i colori del suono nella loro bellezza, dando come riferimento i colori e suoni della natura.

Il M° Danzi perfezionava continuamente i pantografi dei macchinari all’interno del laboratorio. Molti musicisti e allievi di fagotto da tutte le parti del mondo venivano a trovarlo per chiedere consigli sia tecnici che teorici e musicali. Attualmente diversi musicisti suonano ancora le sue ance. Stiamo parlando del grande solista M° Azzolini Sergio, che il M° Danzi tanto ha stimato e apprezzato per la sua genialità, musicalità, amore e generosità.
La signora Paola Frasson adesso è grata ai musicisti che, da tutto il mondo, hanno collaborato e presenziato a questo studio.
Tanti sono stati i suoi allievi fagottisti da tutto il mondo: la sua casa e il suo laboratorio erano aperti a tutti senza nessuna restrizione.

Ovidio Danzi morì il 5 aprile 2013 all’età di sessantanove anni, dopo una lunga e sofferta malattia. Morì in pace, con forza e grande dignità fino all’ultimo respiro.

Il grande lavoro di Paola Frasson

Io sono Paola Frasson ved. Danzi e ho ritenuto opportuno descrivere questa persona straordinaria, anche se lui non ci teneva di apparire per la sua bravura. Una persona semplice, umile, di classe. Ho ritenuto giusto far conoscere e divulgare il suo talento puro.
Ringrazio tutti per l’attenzione e vi porgo distinti saluti.
Paola

 

Curriculum Vitae di Paola Frasson

Paola Frasson possiede venticinque anni di esperienza con il Maestro Ovidio Danzi nella lavorazione e costruzione delle canne per fagotto, oboe e clarinetto.

Inizia gli studi musicali all’età di otto anni presso la banda municipale del suo paese, sotto la guida del M° Bassan, che la dirigeva. Con il M° Bassan inizia lo studio della tromba in sib, che proseguirà per sei anni.

A partire dal 1974 e per cinque anni intraprende lo studio dell’oboe al conservatorio a Buzzolla di Adria (Rovigo), sotto la guida del M° Paolo Pellarin (attualmente direttore del conservatorio di Udine). Proseguirà gli studi per tre anni sotto la guida del M° Soderi, secondo oboe del Teatro Maggio Fiorentino a Firenze. Si diplomerà come privatista a Perugia con la votazione di 8,25.

Nel 1978 consegue il diploma di maturità magistrale. Diventerà insegnante di scuola elementare e scuola media per qualche anno.

Nel 1986 frequenterà i corsi internazionali di musica a Portogruaro (Ve), sotto la guida del M° Danzi. Ha suonato diversi concerti e suonate di musica da camera per oboe e pianoforte da Paul Hindemith, Richard Strauss a J. Brhams.

Nel 1996 inizia a lavorare con il M° Ovidio Danzi nel laboratorio della Danzi sas a Milano, che tuttora porta avanti, per la costruzione di ance per strumenti a fiato.

Il Maestro Ovidio Danzi all’età di 16 anni