Vi sveliamo i consigli di Danzi Reeds riguardo alle sue ance, tutte lavorate e temprate dalla Macchina Rieger: come prepararle e usarle al meglio.
Lavorazione delle ance
Tutte le ance di fagotto sono lavorate e temperate con la macchinetta della Rieger ( un regalo del m° Marco Lugaresi – solista di fagotto) per il m° Ovidio Danzi. Il pantografo della tempera è stato lavorato interamente dal m° Danzi, a mano, usando solamente la lima. Tutti i pantografi dei macchinari del laboratorio sono stati rifiniti a mano sempre dal maestro Danzi. Sono unici nel mondo, esclusivi.
Preparazione dei legni
Tutti i passaggi della lavorazione dei legni per fagotto vengono effettuati a secco.
Per la lavorazione delle Ance per fagotto, i legni temprati vengono messi in ammollo in acqua per 20/30 minuti al massimo. Il tempo di ammollo non deve superare il tempo di 30 minuti, altrimenti il rischio è che si perda la cellulosa presente nelle fibre del legno e conseguentemente l’elasticità del materiale.
Modo ed usi delle Ance
Ancia Danzi per Fagotto
L’ancia si bagna in un bicchiere con un po’ d’acqua nella parte temperata, per cinque o sei secondi, non di più, perché si possono alterare le proprietà della canna. In un secondo momento si fa vibrare l’ancia tra le labbra, con emissione di aria calda, delicata ma controllata.
Si sa che ogni ancia ha la sua emissione.
Dopo di che si comincia a suonare con bei suoni lunghi, delicati e forti. (Pensando ovviamente ai colori e alle loro sfumature)
Successivamente si può suonare liberamente le scale, gli arpeggi e gli staccati, risultando un’ancia duttile, flessibile e con dinamica.
Se, dopo tre o quattro giorni l’ancia non si ammorbidisce o si infissisce, si consiglia di usare la carta abrasiva n°500; la si passa uniformemente su tutta la paletta dell’ancia fronte e retro, con piccoli cerchietti, in modo leggero, come se si stesse accarezzando un velluto, (consigli semplici ma efficaci del m°Danzi).
Si cercherà di raggiungere quindi un suono luminoso ed intenso.
Ancia Danzi per oboe
La stessa situazione sopra descritta per l’ancia di fagotto vale anche per quella dell’oboe.
Prima di suonare si bagna la punta dell’ancia in un bicchiere con poca acqua per cinque o sei secondi senza mai mettere in acqua il cannello.
Si fa vibrare l’ancia tra le labbra con emissione di aria calda e poi si suona liberamente, con suoni lunghi, vibranti e intensi.
Se alcune ance fossero rigide o fisse, o per ravvivare le fibre alle vostre ance vecchie, si consiglia anche qui la carta abrasiva n°500 facendo piccoli cerchietti leggeri sulla parte temperata dell’ancia.
Le ance per oboe sono in parte lavorate e costruite da Paola Frasson, (titolare Danzi Reeds, diplomata in oboe al conservatorio di Perugia nel 1988, con 25 anni di esperienza nel laboratorio a fianco del m°Danzi ).
Ancia Danzi per clarinetto in si b
Il M° O. Danzi ha studiato l’ancia per il clarinetto in si b per 10 anni, e dopo una lunga esperienza ha deciso di farla conoscere al pubblico musicale.
Si bagna l’ancia in un bicchire d’acqua per 2 o 3 secondi, si inizia a fare delle vibrazioni libere con aria calda tra ancia e bocchino. In un secondo momento si emettono dei bei suoni lunghi, Intensi e forti.
Se le ance dopo qualche giorno sono troppo rigide o non flessibili, si consiglia di passare la carta abrasiva n°500 con piccoli movimenti rotatori su tutta la paletta dell’ancia, nella parte temperata.
“Molti fagottisti hanno suonato queste ance partecipando e vincendo a diversi concorsi internazionali, si sono distinti per la bellezza di suono ed equilibrio armonico hanno compreso il valore di questa ancia professionale.”